Quando un neonato soffre di risvegli notturni frequenti oppure ha un sonno molto disturbato, uno dei consigli più gettonati è quello di promuoverne il rilassamento offrendo della camomilla. In questi casi, non si fa altro che applicare un rimedio spesso utilizzato per gli adulti a bambini che però hanno pochissimi mesi. In realtà, secondo le linee guida dell’OMS, tutti i neonati sotto i sei mesi dovrebbero bere soltanto latte (materno o artificiale). L’introduzione di altre bevande potrebbe infatti togliere spazio a quello che è l’alimento principale del neonato, alterandone i ritmi di crescita e in generale la serenità. Insomma nonostante amici, parenti e persino pediatri tendano a consigliarla, la camomilla per neonati non è affatto la soluzione giusta. Vediamo insieme perché!
Camomilla per neonati: perché evitarla
La camomilla è una pianta dalle proprietà digestive e rilassanti. Proprio per questo, è spesso utilizzata come rimedio naturale per promuovere rilassamento e, di conseguenza, un riposo lungo e sereno. Non solo, alcuni studi hanno evidenziato anche importanti effetti antinfiammatori. Insomma, apparentemente sembra che la camomilla sia assolutamente innocua e, al contrario, possa offrire solo benefici. In realtà queste considerazioni valgono per adulti e bambini sopra l’anno di età. Nel caso dei neonati, infatti, bisogna valutare il tipo di alimentazione. Secondo le indicazioni dell’OMS, ad esempio, fino ad un anno dovrebbe essere costituita principalmente dal latte (materno o in formula).
Insomma, se introduciamo la camomilla prima del tempo rischiamo di compromettere le poppate. Questo inevitabilmente si ripercuoterà anche sulla crescita del piccolo. La bevanda, infatti, potrebbe saziare il neonato, riducendone l’appetito. Non solo, se il piccolo introduce una quantità di calorie inferiori a quelle necessarie, potrebbe svegliarsi più spesso e quindi peggiorare il proprio sonno. Nei neonati, quindi, l’uso della camomilla potrebbe ottenere l’effetto opposto, facendo entrare il bimbo in un vero e proprio circolo vizioso.
Camomilla per neonati: i rischi per la salute
Non solo, bisogna anche considerare che i preparati disponibili in commercio sono spesso ricchi di zuccheri. Il piccolo potrebbe quindi introdurne una quantità superiore a quella richiesta dalla sua età predisponendo il proprio corpo allo sviluppo di patologie. E non finisce qui. Alcuni studi hanno infatti rilevato tracce di botulino nella camomilla in fiori. E’ quindi bene fare molta attenzione, anche nella scelta della tipologia, preferendo quella in bustine. Insomma se tuo figlio ha un sonno agitato e si sveglia frequentemente, il mio consiglio è di provare con altre strategie. La camomilla, infatti, non agisce sulle cause del problema, ma si limita ad avere un effetto rilassante momentaneo. In questi casi, bisognerebbe invece individuare i motivi alla base del sonno agitato . Solo successivamente potremo tracciare un vero e proprio percorso per ripristinare un buon rapporto con il sonno.
Come calmare un neonato: strategie dolci ed efficaci
Io, ad esempio, offro un supporto personalizzato a tutti quei genitori di neonati da 0 a 1 anno, che si trovano ad affrontare problematiche del sonno più o meno grandi. Che tuo figlio abbia difficoltà nei riposini o abbia frequenti risvegli notturni, io sarò in grado di aiutarti. Offro infatti consulenze individuali e corsi in streaming che potrai comodamente seguire come e quando vuoi. Con il mio supporto, un approccio olistico, dolce e senza traumi, potrai finalmente capire le dinamiche del sonno dei neonati. Ritroverai l’equilibrio e la serenità di cui hai bisogno.
I miei corsi
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Srivastava, J. K., Shankar, E., Gupta, S. (2010). Chamomile: A herbal medicine of the past with bright future. Molecular medicine reports, 3(6), 895–901. DOI:10.3892/mmr.2010.377. Retrieved October 8, 2020
