Cosa fare se un neonato non dorme la notte? Di certo, si tratta di una situazione molto difficile da affrontare, che mette a dura prova la pazienza dei genitori. Se un neonato non dorme la notte, è possibile che resti sveglio diverse ore o che interrompa il sonno frequentemente. Tutto questo equivale a trascorrere delle vere e proprie notti insonni, il che si traduce in un forte aumento della stanchezza e dello stress. L’equilibrio famigliare va quindi in crisi e anche la serenità del piccolo risulta compromessa. Si entra quindi in un circolo vizioso, dal quale a volte sembra impossibile uscire. In realtà, non è così. Ogni problema ha sempre una soluzione e, anche se i risvegli notturni a quest’età sono più che normali, è sempre possibile ridurli e rendere le notti più sostenibili. Il primo passo da fare è quello di individuare eventuali cause fisiche che potrebbero aver aumentato bruscamente i risvegli.
Neonato non dorme la notte: perché accade?
Una delle più frequenti, soprattutto in questa fase di vita, è ad esempio il reflusso. Naturalmente, prima di arrivare ad una diagnosi, è fondamentale consultare il proprio pediatra, che farà le sue valutazioni e prenderà in considerazione anche la crescita del piccolo. Non solo dobbiamo ricordare anche che, proprio nei primi mesi, i bimbi devono adattarsi alla nuova vita fuori dalla pancia della mamma. Da un giorno all’altro i piccoli si ritrovano a vivere emozioni e sensazioni sconosciute, differenti, e che possono spiazzarli. Tutto questo si traduce in un aumento del nervosismo e in una maggiore ricerca del contatto. Non è un caso che i neonati di questa età tendano a dormire più facilmente in braccio oppure cullati all’interno di fasce e marsupi. Non solo, che un neonato non dorma tutta la notte è anche normale. Nei primi mesi, infatti, il piccolo ha necessità di alimentarsi spesso e quindi di svegliarsi più volte anche durante la notte.
Regressione del sonno neonati: come affrontarla
Naturalmente, se i risvegli sono molto frequenti, oppure se il neonato resta sveglio tutta la notte, occorre fare qualcosa. Un mancato intervento proprio in questa fase, infatti, rischia di consolidare abitudini sbagliate e lo status quo. Come già anticipato, il primo step è quello di valutare la presenza di eventuali disturbi fisici (reflusso, raffreddore, influenza). Successivamente, potremo individuare delle strategie per rendere le notti più sostenibili e far sì che il piccolo riduca i risvegli. Inoltre, se parliamo di neonati dai 3 mesi in su, allora potrebbe essere arrivato il momento di instaurare una routine giornaliera, che aiuti il piccolo a regolarizzare i pisolini diurni e il sonno notturno. Creare abitudini ricorrenti rappresenta infatti un metodo per far sì che il neonato impari a prevedere i momenti e sappia cosa aspettarsi. La presenza di orari per la pappa, per il gioco e per il sonno lo renderanno più sicuro e meno agitato.
Naturalmente, per instaurare una routine corretta, è importante richiedere il supporto di un professionista del settore. In questi casi, sconsiglio il “fai da te”, perché è fondamentale ricevere un parere esterno, lucido e oggettivo. Io, ad esempio, come consulente olistica del sonno, mi occupo proprio di creare percorsi su misura, partendo da un’analisi dettagliata di abitudini del piccolo e della famiglia.
Il mio supporto
Offro supporto a tutti i genitori stanchi, alle prese con regressioni del sonno e risvegli notturni frequenti dei propri piccoli. Il mio è un approccio olistico, ovvero che prende in considerazione tutte le abitudini del bambino e della famiglia (alimentazione, attività, ecc.). Inoltre, i miei percorsi sono basati su strategie dolci e non prevedono assolutamente pianti né traumi. Offro consulenze 1 a 1 ma anche percorsi online, che possono essere seguiti in autonomia. Questi corsi sono pensati per affrontare le problematiche del sonno sin dai primi giorni di vita e anche negli anni a venire. Nel caso di neonati da 0 a 4 mesi, ho ideato il percorso “Piccoli Sogni”.
Questo corso è pensato proprio per genitori di neonati da 0 a 4 mesi (ma anche donne in gravidanza), che desiderano saperne di più su come funziona il sonno dei piccoli e come instaurare abitudini corrette sin da subito. Se invece il tuo bambino ha più di 5 mesi, puoi acquistare il percorso “Dormire bene, vivere sereni”. Si tratta di un percorso comprensivo con supporto quotidiano che offre una strada mirata, passo dopo passo, per migliorare il sonno in famiglia. E se desideri semplicemente conoscermi meglio, puoi prenotare una chiamata gratuita. Ti aspetto!