Ha 2 anni ma non vuole dormire nel lettino? Forse potrà sembrarti strano, ma in realtà è una situazione molto comune. A quest’età, infatti, i bambini attraversano grandi cambiamenti. Acquisiscono una maggiore consapevolezza del proprio “io” e hanno voglia di affermarsi. Questo li spinge ad un comportamento spesso percepito come oppositivo dai genitori, ma che in realtà è legato ad una fase di sviluppo ben precisa. Non solo, questa maggiore consapevolezza di sé può creare anche ansia di separazione, causando vere e proprie regressioni del sonno. Può capitare quindi che il bimbo ritardi l’addormentamento, si svegli frequentemente la notte o non voglia più dormire nel suo lettino. Questi cambiamenti possono spiazzare i genitori, creando forte stress in tutta la famiglia. Il mio consiglio, però, è di accogliere questa novità senza opporsi. E’ molto importante cercare di capire cosa sta succedendo e guidare il bambino verso un riposo più sereno. Vediamo come.
2 anni non vuole dormire nel lettino: perché accade?
Per individuare le strategie più adeguate occorre sempre partire dalle cause del problema. Fino a poco tempo fa il tuo bambino dormiva e non si svegliava mai la notte. Ora ha cominciato a farlo e non riesci a capire il motivo. Bene, fermiamoci un attimo e chiediamoci se nell’ultimo periodo ci sono stati cambiamenti nella vita del piccolo. Ha cominciato il nido? E’ arrivato un fratellino o una sorellina? Uno dei genitori trascorre meno tempo in casa? Ebbene, se almeno una di queste domande ha una risposta positiva, è possibile che il piccolo stia semplicemente reagendo al cambiamento in atto. Tutte queste situazioni, infatti, possono generare ansia e quindi spingere il bambino a ricercare maggiormente il genitore. L’addormentamento autonomo diventa più difficile e il piccolo preferisce dormire nel lettone insieme a mamma e papà. In questo caso, occorre lavorare sulla connessione con il piccolo e sulla qualità del tempo trascorso insieme. In questo modo, riusciremo infatti a infondere quella sicurezza che sta venendo meno e che questi cambiamenti hanno messo in crisi.
Regressione del sonno due anni: una fase di crescita
E se non ci fosse nessun cambiamento in atto? Allora è possibile che la regressione dipenda esclusivamente dalla fase di sviluppo tipica di questa età. A due anni i bambini cominciano a sviluppare e affinare il linguaggio. In particolare, come già anticipato, i bambini acquisiscono una maggiore consapevolezza di sé e indipendenza dal genitore, che li spinge a voler affermarsi e decidere cosa fare. Cominciano perciò a rifiutare il lettino e, magari, chiedono di dormire insieme ai genitori. Il cosleeping è una pratica molto comune che, se fatta in sicurezza, non ha controindicazioni. Tuttavia, molti genitori non riescono a dormire insieme ai propri figli e hanno necessità che i piccoli riposino nei loro letti. In questi casi, il mio consiglio è di non utilizzare metodi duri o costrizioni. Piuttosto cerchiamo di accogliere questo cambiamento e far sì che sia lui a desiderare di tornare nel proprio letto. Avvolte serve fare dei passi indietro prima di poter andare avanti e vedere i progressi.
2 anni non vuole dormire nel lettino: a chi rivolgersi
A questo punto ti starai chiedendo come. In realtà, non esiste una risposta unica, che vada bene per tutti. Ogni bambino è a sé, ha alle spalle una storia, un’educazione, abitudini ben precise. Occorre quindi analizzare il tutto e individuare una strategia personalizzata, che consenta a tutta la famiglia di ritrovare la serenità perduta. Per far questo è necessario affidarsi ad un professionista del settore, un consulente del sonno che si occuperà di sviluppare un piano personalizzato e su misura delle esigenze e dei bisogni di tutta la famiglia. Io, ad esempio, come consulente olistica del sonno mi occupo proprio di aiutare i genitori ad affrontare tutte le difficoltà legate al sonno dei piccoli. Dai risvegli notturni alle regressioni, offro un sostegno a 360 gradi e ti fornirò una serie di consigli e strategie basate su un metodo dolce e senza traumi. Se il tuo bambino di 2 anni non vuole dormire nel lettino, cercheremo di capire insieme perché e studieremo un percorso che ti permetterà di affrontare questo cambiamento serenamente guidando il tuo piccolo verso un riposo sereno e autonomo.
Consulenze o corsi: scegli il tuo percorso!
A questo proposito, puoi scegliere fra una consulenza 1 a 1 oppure optare per un percorso online. Per i bambini dai 2 anni in su, ad esempio, ho ideato “Sognando in grande”, un corso online ricco di strategie e consigli per affrontare tutte le difficoltà del sonno tipiche di questa età. Il percorso consiste di tre incontri dopo i quali saprai come:
- Gestire la giornata con attività, alimentazione + pisolini per favorire il sonno notturno
- Supportarlo verso l’addormentamento sereno e in autonomia
- Eliminare risvegli notturni
- Gestire il sonno durante cambiamenti: Nido, Vacanza, Malattia, Babysitter
- Quando e come spostare in cameretta
E se desideri semplicemente conoscermi meglio, richiedimi subito una chiamata gratuita. Sarò felice di aiutarti!