L’ansia da separazione è spesso causa di risvegli notturni. Man mano che il tuo piccolo/a cresce e diventa più consapevole di ciò che lo circonda, è anche in grado di capire quando te ne vai! Questa condizione può provocare insicurezza nel momento in cui il bambino deve andare a dormire. In questi casi il piccolo potrebbe far fatica ad addormentarsi, svegliarsi frequentemente e avere un sonno frammentato.
Ansia da separazione neonato e risvegli notturni: come riconoscerla
Se inizi a notare che il tuo piccolo/a è un po’ più appiccicoso, piange quando lo metti giù o quando esci dalla stanza, allora è possibile che il bambino soffra di ansia da separazione. Questo stato può rendere difficile per il tuo bambino fare un pisolino ma anche dormire tutta la notte.
Considera cosa avete fatto quel giorno. Siete andati ad una festa? C’erano molte nuove facce lì? Il tuo piccolo ha iniziato l’asilo nido o ha trascorso del tempo con i nonni senza di te? O forse l’hai lasciato solo per giocare come hai sempre fatto? Il tuo piccolo sta iniziando a capire che non può vederti sempre e questo potrebbe farlo diventare ansioso! Questo è del tutto normale ed una fase che passano la maggior parte dei piccoli.
Ansia da separazione neonato e risvegli notturni: a che età dovrei aspettarmi che accada?
L’ansia da separazione inizia a raggiungere il picco intorno agli 8-10 mesi quando i bambini sviluppano la permanenza degli oggetti. Può raggiungere nuovamente il picco a circa 12-13 mesi per lo sviluppo e di nuovo intorno ai 18 mesi perché iniziano a diventare più indipendenti. Può succedere in qualsiasi momento tra queste età. Non solo, questa condizione può presentarsi anche nei bambini più grandi che stanno sperimentando nuove esperienze, come l’asilo o la scuola
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“Abbiamo fatto Sleep Training ed ora è diventato una lotta mettere il nostro piccolo a letto!”
Il momento della buonanotte può essere difficile per molti bambini. Questo infatti è il momento in cui ci dicono addio. Sanno che non ti vedranno per un po’, quindi è difficile per loro lasciarsi andare. Per un bambino che soffre di ansia da separazione, questa paura sembra estremamente reale e così spaventosa! “Non vedrò più mamma o papà!”, “E se non tornassero?”. “Se non riesco a vedere mamma o papà, se ne sono andati e sono solo.” Questi potrebbero essere solo alcuni dei tanti pensieri che passano attraverso le loro piccole teste.
Mantenere l’ora della nanna come un bel momento pieno di coccole e parole dolci consentirà al tuo piccolo di addormentarsi in una sorta di bolla d’amore. Si sentirà protetto, al sicuro e questo lo aiuterà ad addormentarsi più facilmente riducendo anche i risvegli notturni.
Ansia da separazione neonato e risvegli notturni: l’effetto dello sleep training
Un’altra fonte di ansia può essere lo sleep training. questa tecnica consiste nel lasciare il bambino da solo a piangere (estinzione) o lasciarlo per un periodo prolungato di tempo senza tornare a controllarlo. Tutto questo fa sì che il tuo bambino associ il momento di andare a dormire come qualcosa di stressante.
Molti genitori scoprono che devono ripetere il processo più volte mentre il bambino cresce o vengono da me per trovare una nuova strategia. Questo è così angosciante per te come genitore e per il tuo piccolo. Molte volte il bambino diventa pericolosamente surriscaldato o addirittura vomita a causa del pianto.
Questa è una discussione difficile. Molti genitori, infatti, si sentono messi sotto pressione da colleghi o familiari che indicano questa soluzione come la più rapida per dormire tutta la notte. In realtà, ci sono molti metodi più efficaci e delicati.
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Ansia da separazione nei bambini più grandi: da cosa può dipendere?
“Mio figlio in età prescolare non vuole che me ne vada quando lo metto a letto. E’ questa l’ansia da separazione?”
Cosa c’è di nuovo nella vita di tuo figlio? Ha iniziato la scuola o l’asilo? Hai iniziato a lavorare? È arrivato un nuovo fratellino o sorellina? Forse in parte è l’ansia da separazione, ma a volte viene da nuove paure, dalla necessità di maggiore attenzione per riempire il loro secchio d’amore. Oppure semplicemente hanno bisogno di un aggiustamento nei loro orari sia per pisolini che per il riposo notturno.
Ansia da separazione: consigli per gestirla
Durante il giorno, prova a giocare con i peluche o le bambole del tuo piccolo per mostrare diverse situazioni. Un’altra strategia vincente può essere quella di allontanarsi gradualmente da tuo figlio mentre gioca con te per poi tornare a dargli un bacio. Nel senso, all’inizio ti siedi sul pavimento con lui, poi ti allontani di qualche passo (sempre in vista) per poi tornare indietro per darlo un bacio. Ti alzi e vai dall’altra parte della stanza e torni per dare un bacio. Continua così finche arrivi al momento che esci dalla vista prolungando i tempi e sempre tornando per dare un bacio. Inoltre, prova a spendere almeno 10 minuti di tempo di qualità insieme senza distrazioni e facendo quello che vuole fare lui!
Mentre lo metti a letto, fagli sapere che li vedrai al mattino, parla di cosa farai il giorno dopo o di una deliziosa colazione al mattino. Farlo essere emozionato per qualcosa che accade dopo la notte può aiutare a rilassarlo prima di coricarsi.
Se invece nel corso di alcune notti noti che tuo figlio davvero lottando con l’ansia da separazione, rimani nella stanza con lui e offri tante coccole in più prima di dormire.
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