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Regressione del sonno 12 mesi: come affrontarla

La regressione del sonno a 12 mesi è un evento molto frequente. Come tutte le regressioni, però, arriva in maniera inaspettata, sconvolgendo equilibri e certezze dei genitori. Se fino a pochi giorni prima, il bambino dormiva senza problemi, adesso non è più così. Al compimento dell’anno qualcosa è cambiato e la mamma e il papà devono necessariamente farci i conti. D’altro canto, la regressione rappresenta un’opportunità molto importante di crescita sia per il piccolo che per i genitori. Si tratta infatti di ricostruire un nuovo equilibrio, partendo dalle proprie abitudini ed esigenze. Insomma, se il tuo piccolo di 12 mesi ha cominciato a svegliarsi frequentemente durante la notte oppure fa fatica ad addormentarsi da solo, non preoccuparti. Si tratta di una fase più che normale e che può essere affrontata senza alcun problema. Vediamo come.

Regressione del sonno 12 mesi: da cosa dipende?

Prima di intraprendere un qualsiasi tipo di strategia, è fondamentale capire cosa si nasconde dietro questa regressione del sonno. Partiamo quindi dalle cause che possono essere diverse:

  1. Traguardi di sviluppo
    A 12 mesi i bambini iniziano a camminare, parlare ed esplorare l’ambiente, il che può portare a maggiore eccitazione e agitazione durante la notte.
  2. Crescita cognitiva
    Lo sviluppo cerebrale, molto rapido in questa fase può rendere i bambini più vigili e curiosi, ostacolando la loro capacità di addormentarsi.
  3. Ansia da separazione
    Con l’aumento della consapevolezza dell’ambiente circostante, i bambini possono sperimentare ansia da separazione aumentando i risvegli notturni.
  4. Dentizione
    L’eruzione dei dentini e avvolte anche i primi molari, tipica di questa età, può causare disagio e dolore, interrompendo il sonno.
  5. Cambiamenti nei pisolini diurni
    Anche Il passaggio da due pisolini a uno solo può influenzare i modelli di sonno notturno, portando a disturbi del sonno.
  6. Aumento della mobilità
    Imparare a stare in piedi o a camminare può rendere i bambini più attivi durante il sonno, causando risvegli più frequenti.
  7. Resistenza al sonno
    A 12 mesi, i bambini sperimentano un nuovo senso di indipendenza, che può portare a sviluppare una maggiore resistenza alla routine della nanna e al sonno.
  8. Sovrastimolazione
    Infine, l’esposizione a nuove esperienze e stimoli durante il giorno può portare a un eccesso di stanchezza. Questo si traduce in una maggiore difficoltà nell’addormentamento.

La storia di Clara

A questo proposito, ti racconto la storia di Clara, una bambina di 12 mesi che si è trovata ad affrontare un’improvvisa regressione del sonno. La piccola, infatti, dormiva bene tutta la notte. A un certo punto, ha cominciato a svegliarsi frequentemente durante la notte, piangendo in modo inconsolabile e avendo difficoltà a riaddormentarsi. Mostrava anche segni di ansia da separazione e maggiore agitazione, poiché iniziava a camminare e a sperimentare disagio per i denti. Inoltre, la sua giornata era cambiata perché il suo nido aveva fatto ridurre i pisolini. In altre parole, dormiva meno ore durante il giorno e anche in orari diversi. Questo ha disturbato molto l’equilibrio veglia-sonno.

Regressione del sonno 12 mesi: cosa fare?

Per affrontare il problema, siamo quindi partiti dalla routine della nanna (bagnetto, storia, coccole, a letto), cercando di rafforzarla ulteriormente. Abbiamo offerto più conforto da quello che lei ha richiesto, aumentando il tempo di qualità. Abbiamo anche aumentato il gioco attivo durante il giorno per aiutarla a stancarsi. Inoltre, abbiamo offerto sollievo per i denti con anelli da dentizione raffreddati prima della nanna. I genitori hanno poi chiesto consigli al pediatra per altri rimedi. Infine, abbiamo monitorato la quantità di sonno durante il giorno, cercando di bilanciare meglio i pisolini dopo che il nido aveva ridotto il suo riposo pomeridiano. Il risultato è stato che, in poche settimane, il sonno di Clara è migliorato notevolmente. I risvegli notturni sono diminuiti e anche la qualità del riposo.

12 mesi regressione del sonno: a chi rivolgersi

Questo è solo uno dei tanti casi su cui ho lavorato in questi anni. La regressione del sonno a 12 mesi è infatti un problema molto frequente e che necessita di essere affrontato su più fronti. D’altra parte, nella maggior parte dei casi questo evento è scatenato da più fattori e richiede quindi un approccio a 360 gradi. A questo proposito, io offro consulenza per il sonno di neonati e bambini, mettendo a disposizione un approccio olistico e basato su metodi dolci. In particolare, fornisco consulenze 1 a 1 e corsi online. Le prime sono perfette per chi desidera avere un confronto diretto e ricevere un percorso personalizzato. I percorso on demand, invece, sono più adatti a chi ha poco tempo a disposizione ma vorrebbe comunque conoscere le migliori strategie. I corsi sono suddivisi in base all’età del bambino.

Per i piccoli da 12 mesi in su, ho ideato “Dormire bene, vivere sereni”. Si tratta di un percorso “high touch” che ti fornirà tutte le informazioni, strategie e supporto di cui hai bisogno, per oltre un anno! Avrai anche la possibilità di riutilizzarlo nel caso in cui dovessero ripresentarsi problemi più avanti. I piccoli cambiano mentre crescono! Se invece desideri conoscermi meglio, prenota subito una chiamata gratuita di 15 minuti! Sarò felice di aiutarti!

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