Far addormentare un neonato da solo è il sogno di qualsiasi neo genitore. Accudire un bambino di pochi mesi 24 ore su 24 richiede infatti tantissime energie e può essere molto stancante. Proprio per questo, riuscire a far sì che il piccolo si addormenti da solo può aiutare ad avere più tempo per ricaricarsi. Naturalmente, bisogna considerare che, soprattutto nei primi mesi di vita, il bisogno di contatto è molto forte. Di conseguenza il neonato tenderà a preferire le braccia dei genitori o il seno della mamma. Questo però non toglie che si possano sperimentare alcune strategie per favorire questa pratica. In realtà, far addormentare un neonato da solo può essere più facile di quello pensi. Tutto quello che devi fare è creare delle associazioni con il sonno. Vediamo come.
Come far addormentare un neonato da solo: la cura dell’ambiente
- Ambiente
Creare un ambiente adeguato al riposo del piccolo è ad esempio il primo step per promuovere il sonno. E’ quindi bene far attenzione alla temperatura della stanza, che dovrebbe essere fresca, così come alla culla del bambino, che dovrà essere il più possibile confortevole e sicura. A questo proposito, ti suggerisco di dare un’occhiata alla mia guida gratuita sui 4 aspetti che causano risvegli. - Routine del sonno
Un altro aspetto molto importante, che può aiutarti a regolarizzare il sonno del piccolo, rendendolo anche più autonomo, è la creazione di una routine del sonno. Impostando una regolarità nelle attività, il bambino comincerà a prevedere i vari momenti della giornata, riuscendo anche a capire quando è il momento di dormire. Se vuoi saperne di più scopri la mia guida “Dalla Cena alla Messa a Nanna”. Troverai tantissime indicazioni e consigli per trasformare il momento più caotico della giornata in un’esperienza serena e piacevole per tutta la famiglia. Scoprirai tutti gli step necessari per creare una routine accogliente e rilassante, capace di favorire il sonno del tuo bambino e regalare tranquillità a tutti. - Rumori bianchi
Parlando invece di strumenti che aiutano il neonato ad addormentarsi da solo, i rumori bianchi offrono sicuramente un grande aiuto. Naturalmente suggerisco di utilizzarli sempre rispettando le regole di sicurezza del sonno. - Ciuccio
Molto amato dai genitori, il ciuccio è uno strumento che promuove la suzione ed è per questo in grado di calmare e rilassare il bambino. Non a caso è ampiamente utilizzato per favorirne anche il sonno autonomo. Il mio consiglio è di utilizzarlo dopo il primo mese di vita. In questo modo l’allattamento non sarà compromesso. Inoltre, il ciuccio andrebbe utilizzato fino ad un massimo di 18 mesi. - Assicurarsi che sia sazio
Un altro aspetto da considerare riguarda la fame. Se infatti il bambino è sazio, sarà più facile che riesca ad addormentarsi da solo. - Essere in sintonia con il neonato
Se il neonato è sintonia con i propri genitori, sarà sicuramente più calmo. Di conseguenza, riuscirà a lasciarsi andare al sonno più facilmente. E’ quindi importante che mamme e papà si sintonizzino sulle frequenze del proprio bambino, cercando di comprendere i bisogni ad un livello profondo. Quando il piccolo piange, ad esempio, bisognerebbe cercare di accogliere il pianto. Insomma, sarebbe opportuno capire da dove deriva, e non semplicemente mettere il ciuccio in bocca.
La storia di Stefano
A questo proposito, voglio raccontarti la storia Stefano, un bambino di 16 mesi che si addormentava solo al seno o addosso alla mamma. Elena aveva voglia di uscire con le sue amiche la sera, aveva voglia di guardare un film con il marito, ma questo era impensabile con Stefano che dormiva solo cosi. In più, oltre a non essere sostenibile, cominciava ad accumulare molta stanchezza. Ecco cosa abbiamo fatto. Siamo partiti proprio dalla routine del piccolo, migliorando i ritmi e creando momenti di calma e connessione con Stefano. Abbiamo inoltre impostato limiti importanti riuscendo a trasformare il loro rituale del addormentamento. In 16 mesi aveva conosciuto solo una strategia di addormentamento. Eppure in un mesetto, la mamma è riuscita a far sì che il piccolo si addormentasse da solo direttamente nella sua culla accanto al suo letto. Piccoli passi fanno la differenza enorme.
Come far addormentare un neonato da solo: a chi rivolgersi
Insomma, far addormentare un neonato da solo può sembrare difficile, ma non impossibile. Come ti ho anticipato, le strategie ci sono e individuare quelle più adatte a tuo figlio/a è sicuramente il primo passo per guidarlo verso un sonno autonomo. Farlo da soli, però, non è sempre così semplice. In questi casi, infatti, occorre un osservatore esterno, che sia in grado di capire cosa c’è che non va, effettuando un’analisi oggettiva. Spesso, chi è coinvolto non si rende conto di eventuali abitudini che potrebbe influenzare negativamente il sonno. Al contrario, affidandosi ad un consulente del sonno, è possibile intraprendere un percorso studiato ad hoc sui bisogni della propria famiglia.
Consulenze e corsi
Io, ad esempio, mi occupo proprio di questo. Offro consulenze del sonno per genitori di neonati e bambini che fanno fatica ad addormentarsi. In particolare, metto a disposizione consulenze 1 a 1 e corsi online. Le prime sono perfette per chi desidera un confronto a tu per tu e intraprendere un percorso in grado di migliorare davvero il sonno di tutta la famiglia. I corsi, invece, sono più adatti a chi ha poco tempo a disposizione. Questi percorsi sono suddivisi in base alla fascia d’età dei piccoli. In particolare, per i neonati da 0 a 4 mesi, ho ideato il corso “Piccoli Sogni”. Dai 5 mesi fino ai due anni, invece, ti consiglio di acquistare “Dormire bene, vivere sereni”. E se invece desideri semplicemente conoscermi meglio, prenota subito una chiamata gratuita. Sarò felice di aiutarti!