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Risvegli notturni in gravidanza: cosa fare

Soffrire di risvegli notturni in gravidanza è piuttosto normale. Questa incredibile fase, infatti, oltre ad essere ricca di emozioni intense, comporta anche tantissimi cambiamenti, sia dal punto di vista fisico che psichico. Tutto questo può avere effetti anche sul sonno, rendendolo più disturbato e frammentato. L’insonnia in gravidanza è quindi un disturbo molto frequente, che può manifestarsi sin dalle prime settimane. In questa fase, infatti, i cambiamenti ormonali possono alterare il sonno, rendendo più difficile l’addormentamento oppure causando risvegli nel cuore della notte. Man mano che il tempo passa, invece, i cambiamenti fisici acquisiscono una rilevanza sempre maggiore. L’aumento delle dimensioni dell’addome rende infatti più difficile riposare correttamente. Non solo, con l’avvicinarsi della data presunta del parto, molte donne cominciano a manifestare ansia e preoccupazione per l’evento. Anche questi sentimenti possono influire sulla serenità complessiva, rendendo il sonno più disturbato.

Risvegli notturni in gravidanza: le cause

Alla base dei risvegli notturni in gravidanza possono esserci perciò diverse cause. Individuarle è il primo passo per arrivare ad una soluzione, che favorisca il corretto riposo della futura mamma. D’altra parte, dormire bene è fondamentale per assicurare il benessere sia della mamma che del bambino. Se ad esempio i risvegli notturni cominciano a manifestarsi sin dalle prime settimane di gravidanza, bisognerà lavorare sulla routine della futura mamma e sulle pratiche di igiene del sonno. In questo caso, infatti, la causa potrebbe essere di natura fisica (variazioni ormonali) ma anche di natura psicologica (ansia). Se invece l’insonnia comincia a manifestarsi più in là, e in particolar modo nel terzo trimestre, allora la ragione potrebbe risiedere nei cambiamenti fisici. La futura mamma potrebbe ad esempio avere difficoltà ad individuare la giusta posizione per dormire. Non solo, in questa fase molte donne cominciano a pensare al parto o a quello che succederà dopo. Tutto questo può creare uno stato d’ansia e preoccupazione, che a sua volta può dar luogo a problemi di insonnia.

Insonnia in gravidanza: come affrontarla

Insomma, la gravidanza è un periodo ricco di cambiamenti. Di conseguenza, è più che normale che il sonno ne risenta. Tuttavia, questo non significa che non si possa far nulla, anzi. E’ molto importante agire e far in modo che la futura mamma torni a riposare correttamente. Un buon punto di partenza, ad esempio, è quello di rispettare una corretta igiene del sonno. A questo proposito, quindi, bisognerebbe limitare il consumo di bevande eccitanti e preferire, soprattutto qualche ora prima di andare a dormire, attività rilassanti. Leggere un buon libro, bere una tisana oppure praticare meditazione, ad esempio, favoriscono il rilassamento del corpo e della mente, predisponendoci verso un sonno lungo e privo di risvegli.

Risvegli notturni in gravidanza: posizioni e ambiente

Non solo, altrettanto importante è curare l’ambiente in cui si dorme, rendendolo confortevole sotto ogni punto di vista. L’uso di cuscini, ad esempio, può alleviare il fastidio provocato dalla pancia, aiutando la futura mamma a rilassarsi e addormentarsi più facilmente. Il mio consiglio è di posizionarli fra le gambe, sotto la pancia o dietro la schiena. E non finisce qui. Anche la posizione che si assume prima di dormire è molto importante. In questo caso la più adeguata è quella sul fianco sinistro con gambe leggermente piegate per favorire la circolazione.

Insomma, per combattere l’insonnia in gravidanza e ridurre il più possibile i risvegli notturni è possibile adottare diverse strategie. Tuttavia, se desideri davvero capire cosa c’è dietro le dinamiche del sonno e vuoi soprattutto evitare problemi futuri con il tuo bambino, ti suggerisco di acquistare il corso “Piccoli Sogni”. Si tratta di un percorso online che ti permetterà di conoscere tutto ciò che c’è da sapere sul sonno dei neonati da 0 a 4 mesi. In particolare imparerai come funziona il sonno nei primi mesi di vita, come gestire risvegli frequenti e promuovere sane e corrette abitudini sin da subito. E se invece vuoi conoscermi meglio, prenota subito una chiamata gratuita. Sarò felice di aiutarti!

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