I risvegli notturni sono uno dei principali problemi dei neogenitori. D’altra parte è estremamente raro che un neonato di poche settimane o pochi mesi possa dormire tutta la notte. Questo perché i bambini in questa fase hanno necessità di alimentarsi spesso e, inoltre, devono anche adattarsi alla vita fuori dalla pancia, il che comporta stress e un alto bisogno di contatto. Ricercare il genitore e in particolare la mamma, soprattutto di notte, è quindi assolutamente normale. Se quindi ti stai chiedendo se esistono metodi infallibili per far dormire un neonato tutta la notte, la mia risposta è no. Non ci sono strade o rimedi certi, e in grado di adattarsi alle caratteristiche e alle inclinazioni di tutti i bimbi. Esistono piuttosto strategie che possono aiutarti a rendere le notti più sostenibili, riducendo il più possibile i risvegli del tuo piccolo.
Metodi per far dormire un neonato tutta la notte: da dove partire
A questo proposito, il primo passo da fare è quello di individuare le cause alla base dei numerosi risvegli. Dobbiamo quindi capire se il piccolo ha solo fame oppure presenta qualche disturbo fisico. La presenza di coliche, ad esempio, potrebbe rendere il riposo del neonato più difficile. Non solo, il bambino potrebbe soffrire di reflusso, una patologia che sarà il pediatra a diagnosticare, oppure avere a che fare con malanni di stagione (come influenze e raffreddori). In tutti questi casi, è fondamentale agire sul disturbo, così da eliminare la causa del risveglio. Diverso è il caso di un neonato perfettamente sano che, nonostante tutto, non dorme tutta la notte.
Come dicevo, in realtà, anche questa situazione rientra perfettamente nella norma. Soprattutto se parliamo di neonati con pochi mesi o settimane, ad esempio, i risvegli notturni sono addirittura necessari. A quest’età, infatti, i bambini devono alimentarsi spesso, sia che siano allattati al seno sia che prendano il latte in formula. Non solo, sempre in questa fase, i piccoli hanno un alto bisogno di contatto e, per questo motivo, ricercano la mamma o il papà più frequentemente. Non è un caso che i neonati di pochi mesi dormano più facilmente e anche più a lungo in braccio o all’interno di fasce e marsupi. Naturalmente, la notte questo non è possibile. E allora cosa possiamo fare per rendere le nostre notti più sostenibili?
Sei stanco di notti insonni e risvegli continui? Scopri le storie delle famiglie che ho aiutato in questi anni!
L’importanza della routine
Una possibile strategia, ad esempio, è quella di instaurare una routine giornaliera, che aiuti il piccolo a regolarizzare i pisolini diurni e il sonno notturno. A volte, infatti, se la notte è un incubo, spesso le cause vanno cercate in quello che accade durante il giorno. La mancanza di abitudini ricorrenti, l’assenza di pisolini regolari, ad esempio, possono rendere il piccolo più stanco e stressato. E questo si traduce in un sonno più tormentato, anche di notte. Una routine giornaliera fatta di step ricorrenti rappresenta un metodo per far sì che il neonato impari a prevedere i momenti e sappia cosa aspettarsi. La presenza di orari per la pappa, per il gioco e per il sonno lo renderanno più sicuro e meno agitato.
Naturalmente, per instaurare una routine davvero efficace, è importante richiedere il supporto di un professionista del settore. Da evitare invece il “fai da te”, in quanto è molto importante ricevere un parere esterno, lucido e oggettivo. Io, ad esempio, come consulente olistica del sonno, mi occupo proprio di creare percorsi su misura, partendo da un’analisi dettagliata di abitudini del piccolo e della famiglia.
Metodi per far dormire un neonato tutta la notte: a chi rivolgersi
Offro consulenze 1 a 1 ma anche percorsi online rivolti a genitori di neonati e bambini che stanno sperimentando difficoltà con il sonno e l’addormentamento. I corsi, in particolare, sono suddivisi per fasce d’età e comprendono una serie di strategie, contenuti, video che ti aiuteranno ad affrontare ogni tipo di difficoltà, migliorando anche le abitudini di tutta la famiglia. In particolare, per i neonati fino a 4 mesi, ho ideato “Piccoli Sogni”, mentre per i bambini dai 5 mesi ai 2 anni, puoi scegliere “Dormire bene, vivere sereni”.
Il mio è un approccio olistico e dolce, in cui non consiglierò mai metodi duri fatti di distacco e pianti, ma solo percorsi rispettosi del bambino e dei genitori. La mia analisi comprende le abitudini di tutta la famiglia, un punto di partenza fondamentale per stabilire un percorso personalizzato e introdurre routine e strategie vincenti. E se desideri semplicemente conoscermi meglio, richiedimi subito una chiamata gratuita. Sarò felice di aiutarti!
