Quando un bambino di 1 anno dorme solo in braccio, i genitori possono essere sicuramente molto affaticati. I bimbi di quest’età sono infatti più pesanti rispetto ad un neonato e addormentarli in questo modo può essere molto difficoltoso. In questi casi, prima di intervenire, è bene valutare se vi siano cause fisiche che impediscono al piccolo di riposare diversamente. Quindi accertiamoci che il bambino non soffra di reflusso o abbia altri disturbi. Se così non fosse, potrebbe semplicemente trattarsi di un bimbo ad alto contatto. In altre parole, questi bambini hanno bisogno di sentire la vicinanza dei genitori più degli altri. Per questo motivo, tendono ad addormentarsi più facilmente tra le braccia del genitore. Questo bisogno, normalmente, è più presente nei neonati.
Tuttavia, può capitare che il piccolo tenda a portare avanti questa modalità di addormentamento. Il problema è che, con il passare dei mesi, i bambini diventano sempre più grandi. Di conseguenza, cullarli anche per diverso tempo può diventare molto faticoso. Ecco che allora occorre individuare altre strategie e modalità per addormentare il piccolo, senza pianti né traumi. Vediamole insieme!
Bambino 1 anno dorme solo in braccio: come intervenire
Innanzitutto, se parliamo di bambini ad alto contatto, dovremo valutare di fare tutto a piccoli passi. In questo modo vivranno il passaggio serenamente. Riflettiamo, ad esempio, sulla giornata. Siamo sempre indaffarati, lontani e separati tutto il giorno? Allora è chiaro che il bambino sentirà l’esigenza di una maggiore connessione, il che includerà anche un addormentamento di questo tipo. In questo caso, perciò, bisognerà lavorare sui momenti trascorsi insieme. Dovremo incrementare il tempo di qualità, cercando di dedicare al piccolo attenzione, senza ulteriori distrazioni. La ricerca del contatto notturno nasce infatti proprio dal fatto che il bambino non trascorre tempo di qualità insieme al genitore di giorno.
Non solo, un altro aspetto da considerare riguarda i ritmi diurni. In altre parole, dovremo cercare di consolidare una routine giornaliera, rendendola più regolare. Questa considerazione, naturalmente, riguarda anche la routine pre-nanna. Dovremo quindi individuare una serie di azioni volte a rilassare il piccolo predisponendolo all’addormentamento e cominciare a creare nuove associazioni con il sonno.
Bambino 1 anno dorme solo in braccio: a chi rivolgersi
La creazione di routine e nuove abitudini richiede tempo, ma soprattutto un’attività di analisi che non sempre i genitori sono in grado di fare da soli. Occorre infatti uno sguardo esterno, la consulenza di un professionista che sappia individuare cosa c’è che non va e tracciare un nuovo percorso su misura delle esigenze e dei bisogni della famiglia. In altre parole, se vuoi davvero che il tuo bambino di 1 anno non dorma più in braccio, devi rivolgerti ad un consulente del sonno. Io, ad esempio, come consulente olistica del sonno offro consulenze 1 a 1 e corsi online per genitori di neonati e bambini che fanno fatica a dormire.
I corsi, in particolare, sono pensati per chi ha poco tempo a disposizione ma desidera comunque conoscere tutte le migliori strategie per favorire l’addormentamento dei piccoli e migliorare la qualità del riposo notturno. Questi percorsi on demand sono suddivisi in base all’età del bambino.
Bambino 1 anno dorme solo in braccio: un corso per abituarlo a dormire da solo senza traumi
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