Fra tutte le domande che i genitori si pongono nei primi anni di vita dei propri figli, questa è senza dubbio una delle più frequenti: a che età i bambini si addormentano da soli? Sì perché il rapporto con il sonno, soprattutto nei primi mesi del neonato, può risultare molto difficile e mettere in crisi la serenità e gli equilibri di tutta la famiglia. Ogni genitore vorrebbe che il proprio piccolo dormisse tutta la notte. Non solo, vorrebbe anche che riuscisse a farlo senza il proprio intervento. Eppure non è affatto scontato.
Insomma, sicuramente prima o poi i bambini cominciano ad acquisire la capacità di addormentarsi da soli. Tuttavia, questa abilità dipende da un bambino all’altro e può avvenire in fasi della vita differenti. Ci sono ad esempio neonati che riescono ad addormentarsi in maniera autonoma già dai primi mesi. Altri invece hanno bisogno di più tempo, e arrivano anche a 3-4 anni. Non solo, dobbiamo ricordare che i risvegli notturni sono fisiologici nei bambini e sono presenti anche in noi adulti. La differenza sta nella capacità di gestirli e quindi di riaddormentarsi. Noi adulti, ad esempio, riusciamo a farlo senza problemi. I più piccoli, invece, potrebbero avere qualche difficoltà, soprattutto nei primi tempi.
A che età i bambini si addormentano da soli: l’ansia da separazione
Per capire cosa può influenzare questa capacità, dobbiamo parlare di ciò che ostacola il sonno, ovvero l’ansia da separazione. I bambini, infatti, proprio come noi adulti, si addormentano solo se si sentono al sicuro e se sono rilassati. Di conseguenza, la presenza di un genitore è fondamentale per offrire quel senso di protezione di cui i piccoli hanno bisogno. Insomma per addormentarsi dolcemente, i bambini devono sentirsi:
- sicuri
- comodi (l’ambiente in cui dormono deve quindi essere caldo ma non troppo, il letto deve essere adeguato e anche gli indumenti indossati per la nanna);
- privi di disagi (febbre, disturbi vari)
Per far sì che il bambino possa addormentarsi da solo è quindi fondamentale che tutte queste condizioni siano soddisfatte. Detto ciò, subentrano poi altri fattori, come il temperamento e lo sviluppo del bambino.
A che età i bambini si addormentano da soli: il temperamento
A proposito del temperamento, in particolare, dobbiamo tener presente che i bambini si dividono in due categorie: “chiamatori” e “non chiamatori”. Questi ultimi sono i bambini che riescono a regolarsi prima e senza dover chiamare un genitore. I primi, invece, hanno un bisogno maggiore di essere rassicurati e per questo tendono a risvegliarsi e volere più spesso il genitore accanto a sé durante la fase dell’addormentamento. In ogni caso, indipendentemente dal loro temperamento, tutti i bambini imparano ad adattarsi e ad addormentarsi autonomamente man mano che crescono.
Le sfide del sonno vanno e vengono e anche i bambini “non chiamatori” potrebbero ritrovarsi ad affrontare fasi difficili. Qualunque sia il temperamento del tuo bambino, il mio consiglio è di sostenere sin dall’inizio delle sane abitudini. In questo modo lo aiuterai a sviluppare le abilità del sonno di cui ha bisogno per riposare bene.
Se desideri saperne di più o desideri semplicemente che la tua famiglia torni a riposare, hai due possibilità. La prima è quella di iscriverti al corso “Piccoli Sogni”. Si tratta di un percorso che ho studiato per i genitori dei neonati nei primi mesi di vita e che potrà aiutarti a stabilire una buona relazione con il sonno sin da subito in modo naturale così da evitare difficoltà in futuro. Per i piccoli dai 5 mesi ai 2 anni, invece, ho ideato un percorso diverso, “Dormire bene, vivere sereni”. Infine, se tuo figlio è più grande, allora ti suggerisco il corso “Sognando in grande”. Questo percorso è pensato per i genitori di bambini dai due anni in su che improvvisamente fanno fatica ad addormentarsi e soffrono di frequenti risvegli notturni. Comincia subito: sarò felice di aiutarti!