Se un bambino di due anni non vuole dormire, siamo portati a pensare che si tratti di una situazione anomala. In realtà non è proprio così. A questa età, infatti, i piccoli possono andare incontro a regressioni o a periodi in cui il rapporto con il sonno si fa più difficile. Non solo, ci sono diversi fattori, come orari sbagliati, l’ansia da separazione o la paura del buio, che possono influire sul sonno dei bambini di questa fascia d’età e che richiedono particolare attenzione. Pertanto, è fondamentale conoscere alcune strategie e tecniche per facilitare l’addormentamento dei nostri piccoli e assicurare loro un riposo adeguato.
Bambino due anni non vuole dormire: un esempio
In passato ho lavorato con una mamma che all’epoca aveva un bambino di 2 anni e mezzo. Inizialmente, la famiglia lo metteva a letto verso le 20, ma il bambino a volte non riusciva ad addormentarsi prima delle 22/22:30 di sera. Era estremamente difficile gestirlo, poiché saltava, usciva dalla stanza, piangeva, rideva… insomma, era una vera e propria esplosione di energia ed emozioni, sia per il piccolo che per i genitori. Questa situazione non era sostenibile per la famiglia.
E allora cosa fare? Consideriamo tre aspetti: orari, comportamento e gestione della giornata.
Bambino due anni non vuole dormire: gli orari
Gli orari durante il giorno sono un fattore che influenza molto questo comportamento. Dobbiamo considerare quanto un bambino può dormire, se gli orari sono sempre diversi, l’orario del pisolino se lo fa ancora, e anche fino a quando dorme di giorno. Quindi, l’equilibrio tra il ritmo circadiano – il nostro orologio interno – e il bisogno fisico di dormire deve essere perfetto per i nostri piccoli. Devono sentirsi fisicamente stanchi e devono anche avere gli ormoni giusti al momento giusto in modo che possano dormire serenamente. Se perdiamo questo momento perfetto, l’addormentamento diventerà difficile.
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In più il nostro ritmo circadiano promuove un momento di alta energia la sera prima di dormire. Proprio per questo motivo, spesso i piccoli vogliono correre dappertutto o fanno fatica a sedersi. Poi, quando vogliamo metterli a letto, risulta difficile perché non sono abbastanza calmi.
Comportamento
Valutiamo il comportamento. Questo risulta a volte molto difficile per noi genitori specialmente dopo mille richieste. Poi vediamo che hanno sonno e non vogliono dormire. Vediamo anche il risultato il giorno dopo in cui sono nervosi o fanno fatica a svegliarsi. Quindi cosa succede nel comportamento.
Tanti piccoli non vogliono perdere un attimo con noi. Vivono la messa a nanna come un momento di grande separazione e forse questa sensazione è troppo per loro in quel momento. Cercano di allungare il momento il più possibile.
A volte diventa troppo lungo perché non abbiamo impostato dei limiti durante il giorno e ricevere un “no” alla messa a nanna causa grandi esplosioni di emozioni che noi ovviamente vogliamo evitare.
Se per la maggior parte del tempo sono con i nonni, al nido o alla materna, la sera potrebbe essere un momento in cui siete tutti nello stesso posto. Proprio per questo motivo, tuo figlio cercherà di ritardare il sonno il più possibile, così da riempire il suo bisogno di essere vicini.
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Bambino due anni non vuole dormire: la gestione della giornata
Parlando della gestione della giornata, ci sono anche alcuni fattori importanti che possono influenzare la messa a nanna e la durata.
Pensiamo alla cena! Forse è troppo vicino alla messa a nanna oppure troppo tardi? Troppo vicino e non abbiamo abbastanza tempo per digerire, troppo tardi e si rallenta il metabolismo. Considera anche quello che mangia. Ci sono alimenti che favoriscono il sonno e altri da evitare.
Dobbiamo riflettere sul livello di attività durante il giorno e prima di andare a letto. I nostri piccoli in questa fascia di età hanno bisogno di più di 3 ore di movimento fisico. Vostro figlio fa abbastanza esercizio prima della routine pre-nanna?
Infine, potrebbe mancare proprio una routine pre-nanna che favorisca il sonno. Potreste avere una routine già impostata, ma forse non è nell’ordine giusto. Potrebbe essere troppo corta e non riuscire a portare la calma necessaria, oppure troppo lunga.
Tutti questi argomenti sono approfonditi nel mio workshop “Sognando in Grande per i piccoli sopra i due anni”. Questo corso mi sta molto a cuore perché so come ci si sente a non dormire per quasi 3 anni. So anche che facendo piccoli accorgimenti, possiamo migliorare la nostra situazione e avere notti serene.
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