Ti avevano detto che avrebbe dormito tutta la notte, e perché no anche gran parte del giorno. Ti avevano detto che i neonati fanno soltanto due cose: mangiare e dormire. E invece no. La realtà non è esattamente come te l’aspettavi. Tuo figlio non dorme, oppure dorme poco e male, e non capisci come mai. Pensi di aver sbagliato qualcosa e cerchi di trovare disperatamente una soluzione al problema. Sì perché se un neonato non dorme, allora anche mamma e papà non riusciranno a riposare adeguatamente e i primi mesi di vita si trasformeranno in un periodo di forte stress per tutta la famiglia. Ciò che occorre fare, quindi, è capire perché il bimbo non riesce a dormire e, solo a questo punto, intervenire adottando tutta una serie di strategie volte a favorirne il rilassamento e, di conseguenza, il riposo.
Neonato non dorme: possibili cause
Per individuare cosa è andato storto, dobbiamo modificare il nostro approccio e cercare di comprendere le sensazioni del neonato, ovvero le percezioni di un bimbo con poche settimane o mesi di vita. Insomma dobbiamo parlare del “quarto trimestre”. Di cosa si tratta? Il quarto trimestre corrisponde ai primi tre mesi di vita del neonato, una sorta di prosecuzione della gestazione che avviene però al di fuori dell’utero. Il bambino ormai è nato, ma per lui è tutto nuovo e, per alcuni versi, spaventoso. Se, infatti, era abituato a sentirsi protetto nella pancia della mamma, da un giorno all’altro, non ha più la possibilità di vivere quelle sensazioni. Ecco allora il disagio che, se non compreso, rischia di alterare la serenità e, di conseguenza, il riposo del piccolo.
Neonato non dorme: 4 strategie per favorire il riposo
Quindi, per far sì che tuo figlio si senta protetto e al sicuro, non dovrai fare altro che ricreare quelle sensazioni provate proprio all’interno dell’utero.
- Fasciare il bambino
Un’ottima strategia per favorire il rilassamento del tuo piccolo può ad esempio essere quella di fasciarlo. In questo caso è possibile usare la fascia oppure fasciare il bambino utilizzando una copertina. Il mio consiglio è di farlo solo per i pisolini e per il riposo notturno. Questa tecnica, che prende il nome di “swaddling”, è fortemente consigliata nei primi mesi di vita, in quanto permette al neonato di sentirsi “contenuto”, e quindi al sicuro. - Dondolare e cullare
Non solo, un’altra sensazione tipica della vita intrauterina è quella del costante “dondolio”. Il neonato era abituato a sentirsi in costante movimento. Proprio per questo motivo, adora essere cullato e tende ad addormentarsi più facilmente se dondolato. Il “dondolio” crea inoltre una risposta neurologica che porta calma.
Rumori bianchi e suzione
Il rumore bianco fa da scudo contro tutti gli altri rumori. Inoltre, replica i suoni rassicuranti e attutiti che il bambino era solito percepire all’interno della pancia della mamma. Il mio consiglio, quindi, è di utilizzarli il più possibile, soprattutto nei primi mesi di vita. Infine, un’ottima strategia per favorire il rilassamento del piccolo, e quindi l’addormentamento, è quella di favorire la suzione. Che sia attraverso il seno materno o utilizzando un ciuccio, non importa. Ciò che conta è che il piccolo possa succhiare e, di conseguenza, rilassarsi. Va bene anche il dito della mamma o il suo!
Queste sono solo alcune delle strategie che possono aiutarti, se il tuo piccolo non dorme a sufficienza. Esistono infatti ancora altre tecniche e strumenti che puoi utilizzare per far sì che il tuo bambino cominci a dormire bene. Se vuoi scoprirle leggi pure la mia guida gratuita. Se invece non sai da dove cominciare e desideri semplicemente che la tua famiglia torni a riposare, iscriviti al mio corso “Piccoli Sogni”. Si tratta di un percorso che ho studiato per i genitori dei neonati nei primi mesi di vita e che potrà aiutarti a stabilire una buona relazione con il sonno sin da subito in modo naturale così da evitare difficoltà in futuro. Comincia subito: sarò felice di aiutarti!